The exhibition reconstructs the genesis and the evolution of Antonio Canova’s teste ideali, idealized busts in which, at his career high, the sculptor scrutinizes the variations of the beauty. Some thirty heads stand face to face along the itinerary in a game of gazes through a progressive formal astraction culminating in the figure of the Vestale.

A similar abstraction process drives the communication design focused over the image of the Vestale, eventually producing a peculiar tactile cover for the catalogue.

La mostra ricostruisce la genesi e l’evoluzione del filone delle “teste ideali” di Antonio Canova, volti idealizzati in cui lo scultore, all’apice del suo successo, indaga le variazioni della bellezza. Una trentina di teste si confrontano lungo il percorso con un gioco di sguardi che accompagna attraverso una progressiva astrazione fino al culmine offerto dalla figura della Vestale.

E la Vestale stessa è la protagonista della comunicazione, in un processo di astrazione che sulla copertina del catalogo si traduce in una singolare finitura tattile.